Uve: Chardonnay 100%.
Vigneto: Il primo “CRU” Mirabella piantato nel 1981 (uno dei più vecchi vigneti di Franciacorta), superficie 5 ettari.
Resa: 75 q.li/ettaro.
Vendemmia: Selezione di grappoli dorati e ben esposti colti al perfetto grado di maturazione.
Vinificazione: Scelta manuale dei grappoli migliori in fase di riempimento presse, resa pressatura 50% e fermentazione in cemento a temperatura controllata, nessun utilizzo di conservanti (compresi i solfiti).
Affinamento: Sui lieviti per almeno 30 mesi.
Solfiti totali: Tra 3 e 6 mg/lt (limite di dichiarazione 10 mg/lt).
Particolarità: 3 enologi, 10 anni di ricerca, 4 tesi universitarie per il primo Franciacorta e il primo metodo classico italiano DOCG senza solfiti e allergeni nel totale rispetto della natura e del consumatore. Lo Chardonnay per la prima volta si esprime come natura lo ha creato, grazie allo studio di una tecnologia che ha portato alla riscoperta dei valori e delle emozioni da troppo tempo dimenticate.
Quando nel 1979 pensai a Mirabella la immaginavo nel futuro come una piccola, ma grande azienda di Franciacorta pronta in ogni momento a farsi scoprire e apprezzare da chiunque lo volesse… forse oggi si è avverato quell’incredibile sogno, benvenuti”: sono queste le parole pronunciate direttamente da Teresio Schiavi, enologo e fondatore dell’azienda vitivinicola franciacortina Mirabella, il quale meglio di qualunque altra introduzione, ci accoglie nel suo mondo invitandoci a scoprire quella che è la realtà imprenditoriale che gestisce.
Eccoci allora a Rodengo Saiano, in provincia di Brescia: è qui dove si incontra la cantina Mirabella, che sorge originariamente sulla struttura di quella che era la vecchia filanda del paese, e che deve il suo nome all’omonima località in cui sono situati gli iniziali 11 ettari vitati di proprietà aziendale.
Nata dapprima come cooperativa sociale, Mirabella si è trasformata nei primi anni ’80 in Società Agricola, e nel corso del tempo ha visto ampliarsi i propri spazi di cantina, che sono oggi efficienti e funzionali e soprattutto garantiscono costantemente i più ottimali livelli di temperatura e umidità utili per l’evoluzione dei Franciacorta in affinamento sui lieviti in bottiglia.
Oggi, in totale, la superficie vitata arriva a coprire circa cinquanta ettari, e tra i filari dominano le varietà classiche da cui si ricavano le bollicine franciacortine, quali pinot nero, pinot bianco e chardonnay. Tanto in vigna quanto in cantina, la filosofia produttiva è impostata verso l’eco-compatibilità e verso il basso impatto ambientale, per cui l’energia utilizzata proviene al 100% da fonti rinnovabili.
Il risultato di tutto ciò è dato da etichette di assoluto livello. Dal Brut al Rosé, dal Satèn ai Millesimati, fino ad arrivare alle Riserve, passando per i vini fermi a Indicazione Geografica Tipica Sebino, le bottiglie targata “Mirabella” rispondono ai nomi di “Demetra”, “Døm”, “Elite”, “Riflesso”, “Feudonero” e “Nero d’Ombra”. Vini che parlano la lingua della più bella eccellenza enologica della Franciacorta